D O G G Y
Non ricordo quando durante i lunghi ritiri estivi in nazionale abbiamo iniziato a chiamarci a vicenda “cane” che poi per me è diventato prima “cagnaccio”, poi “dog” e alla fine “doggy”.
Una parola che è diventata una mia caratteristica distintiva e il nome del mio bulldog francese.
LA T-SHIRT
Sono sempre stato appassionato della cultura di strada, dello streetwear (molto prima che salisse in passerella) quando era «solo» corrente di pensiero unita a un incessante desiderio di riscatto.
Negli anni ‘80 ’90 chi acquistava le T-shirt non le comprava perché facevano tendenza ma perché, indossandole, avrebbero rappresentato una storia,un’ideologia, uno stile di vita nel quale si identificavano e del quale si sentivano parte
STREETWEAR
Ogni capo di Doggy non è solo un capo d'abbigliamento, ma un veicolo di espressione della cultura di strada. Ogni disegno, ogni dettaglio è pensato per celebrare la diversità, l'individualità e l'autenticità di chi le indossa
MOOD STYLE
Da un soprannome in spogliatoio come "cane” nasce "doggy": il mood con cui azzannare la giornata.
"Doggy" è sinonimo di un'attitudine audace e di uno stile unico